Parrocchia Santa Maria Goretti di Mestre - NUOVO SITO
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La Via Crucis di Giovanni Scaggiante presente
​nella Parrocchia Santa Maria Goretti

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Mitezza, fiducia, abbandono filiale e pace: sentimenti di Cristo che traspaiono in filigrana da queste "stazioni della Via Crucis" nella nostra chiesa parrocchiale dei SS. G. Barbarigo e M. Goretti.
L'occasione del terzo centenario della morte del Santo compatrono Gregorio Barbarigo nel 1997, ci ha spinto a "vestire" le nude pareti con il racconto più drammatico della storia: la passione e morte di Cristo. Ma questa narrazione, piana e leggibile nel suo racconto biblico, suscita sentimenti di partecipazione e, mentre si segue Gesù nel dramma, il cuore si lascia ferire dalla serenità e fortezza del Giusto: gli occhi seguono il Suo itinerario di dolore, il cuore vi si affianca con il desiderio di conversione.
L'opera, vero messaggio di fede, ci induce a non fermarci solo al giudizio estetico; essa conduce al silenzioso dialogo con il Signore nella meditazione della via Crucis.
Don Narciso Danieli

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I Stazione:
​L'ORAZIONE NELL'ORTO DEGLI ULIVI

Marco 14,32-36
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32 Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». 33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. 34Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». 35 Poi, andato un po' innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell'ora. 36 E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu».
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II Stazione:
​IL BACIO DI GIUDA


​Marco 14,45-46

45 Allora gli si accostò dicendo: «Rabbì» e lo baciò. 46 Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.
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III Stazione:
​DAVANTI AL SINEDRIO


​Marco 14,55

Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano.

Marco 14,60-64

60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». 62 Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo». 63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.

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IV Stazione:
​PIETRO RINNEGA IL MAESTRO

Marco 14,66-72
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote 67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». 68 Ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò. 69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli». 70Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo». 71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo che voi dite». 72Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.
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 V Stazione:
​LA CONDANNA DI GESU'

Marco 15,14-15
14 Ma Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Allora essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». 15 E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
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VI Stazione:
​LA FLAGELLAZIONE

Marco 15,17-19
17 Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. 18 Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui.

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VII Stazione:
​GESU' E' CARICATO DELLA CROCE

Marco 15,20
Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
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VIII Stazione:
​IL CIRENEO


Marco 15,21
Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.
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IX Stazione:
INCONTRO CON LA MADRE


​Luca 23,27-28

27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. 28 Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.

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X Stazione:
​LA CROCIFISSIONE


​Marco 15,24
​Poi lo crocifissero 
e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere.
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XI Stazione:
E FU ANNOVERATO TRA I MALFATTORI

Luca 23,39-42
​39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
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XII Stazione:
MADRE ECCO TUO FIGLIO


​Giovanni 19,26-27

26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

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XIII Stazione:
​LA MORTE

Marco 15,33-39
33 Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.34 Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?35 Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Ecco, chiama Elia!». 36 Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce». 37 Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
38 Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso.
39 Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!».
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XIV Stazione:
LA DEPOSIZIONE

Marco 15,40-46
​40 C'erano anche alcune donne, che stavano ad osservare da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, 41che lo seguivano e servivano quando era ancora in Galilea, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme.
42 Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parascève, cioè la vigilia del sabato, 43Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. 44Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo. 45 Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.46 Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro.

   

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